Vivi Stabio

Il Comune

Un borgo ricco di storia e di fascino situato tra vasti campi, boschi e piccole colline

Un arco di colline boscose a meridione e a ponente, contornato dalle ultime montagne delle Prealpi ad est e a nord, chiude la pianura del Mendrisiotto. A breve distanza da importanti centri quali Lugano, Como e Varese, questa piccola area è divenuta, con il veloce evolversi delle infrastrutture di comunicazione, un’importante via di transito commerciale e turistico.

Là dove i campi un tempo erano i più fertili e la pianura lascia il posto alle colline che segnano il confine con l’Italia, si trova Stabio. Un angolo di terra che si incunea nel territorio italiano e che confina con il comune di Mendrisio. Due i valichi doganali, rispettivamente nelle frazioni di Gaggiolo e San Pietro.

Stabio, 612 ettari di superficie, circa 355 metri sul livello del mare, è situato tra vaste pianure, spesso coltivate come a Santa Margherita ed alcune piccole e dolci colline ricoperte da boschi e prati, come sono per esempio Montalbano e Bella Cima.

Territorio  
Nome del comune Stabio
Cantone Ticino
Distretto Mendrisio
Altitudine 355 m.s.l.m
Popolazione al 31.12.2023 4'548
Superficie 612 ettari
Zona industriale est 360'000 mq; ovest 380'000 mq

Il borgo

La borgata ha le medesime caratteristiche delle borgate sparse nella pianura lombarda, ed alcune particolarità, come la collina del Castello, al centro del paese, quasi un osservatorio naturale sul territorio circostante.

E proprio questa collina è rappresentata sullo stemma comunale insieme alla scritta “Stab”, abbreviazione di stabulum, a richiamare l’origine romana di Stabbio, divenuto in seguito Stabio.

Lo sviluppo industriale, concentrato soprattutto nelle zone di Santa Margherita e nella frazione di Gaggiolo, non ha influito sulla conformazione del vecchio nucleo del paese, che ha conservato le sue peculiarità, accumulate nel corso degli anni.

Una passeggiata per le vie del centro, alla scoperta delle numerose corti interne, può portare a scoprire luoghi affascinanti e densi di storia.

La frazione San Pietro

Nella frazione di San Pietro vi è un’ampia zona residenziale, ideale per le famiglie che vogliono ritagliarsi uno spazio importante di pace e tranquillità.

I circa 4600 abitanti del Comune, oltre a poter contare su servizi e offerte di un importante centro industriale, possono facilmente tuffarsi nella natura, passeggiando negli estesi boschi che delimitano i confini del paese.

Oltre a tutto questo sono da segnalare le famose sorgenti di acque solforose con lo stabilimento termale di cura e il biotopo naturalistico situato a Santa Margherita. 

Le origini del nome

Il Comune è degno di citazione anche per le sue origini e la sua storia. Interessante è l’origine del nome Stabio. Esso deriva dal latino stabulum e sta ad indicare quella che oggi chiameremmo stalla. Fu un insediamento della cavalleria di Giulio Cesare, che sostava per cambiare e nutrire i cavalli durante un viaggio o una sosta di tipo militare.

Nel tempo le autorità hanno voluto che non fossero dimenticate le origini romane del luogo. A tal fine, le numerose attestazioni di tracce romane, testimoniate dai toponimi dei colli che fanno corona all'abitato – Monte Albano e Monte Astorio – furono valorizzate dai nomi di alcune vie: via Lucilla, via Viriana (dal centurione Caio Virio Vero, del quale si ricorda la figlia Lucilla su una stele esistente a Stabio), via Giulia e via Cesarea (in onore di Giulio Cesare), via Capellino Sora (il romano che, sciogliendo il voto a Mercurio, fece scolpire l'ara pure esistente nel Comune), via Ufentina (dal nome della tribù che abitava la regione, da cui dipendevano le città dell’Italia settentrionale denominate: Fabia, Voltinia, Sabatina, Ufentina, Milano e Como).

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