Vivi Stabio

Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo (parrocchiale)

La chiesa attuale, costruita nel 1589 e consacrata nel 1594, si trova sul sedime su cui sorgeva già una vecchia chiesa, documentata nel 1104. La pianta originale comprende quella che ora è la navata principale, il campanile e la sagrestia. Nei secoli successivi sono stati aggiunti il transetto e il portico, sono state ampliate due cappelle laterali ed è stato posato l'organo.

All'interno la chiesa presenta un'unica navata a tre campate coperte con una volta a botte lunettata e sei cappelle laterali, risalenti agli anni 1581-1591, che contengono importanti affreschi e statue. Le cappelle sono dedicate a sant'Antonio da Padova, alle "Anime del Purgatorio", al Crocifisso, alla Madonna del Rosario, alla Madonna del Carmelo. L'ultima è una cappella impiegata come battistero.

Il transetto fu aggiunto nel 1732 e l'oratorio della confraternita del Santissimo Sacramento, a ridosso della parete di fondo del presbiterio, nel 1773. Il presbiterio è coperto con una volta a crociera decorata da stucchi del 1589 ca. Nel transetto si conservano due dipinti: Vergine e i santi Gioacchino e Anna, settecentesca opera di Giovanni Battista Bagutti e Madonna coi santi Pietro e Lucia, del 1657 circa, attribuita a Francesco Torriani.

Sulla controfacciata è presente una bussola di noce a tre vani, decorata con lesene e festoni nella parte alta. Al di sopra si trovano la cantoria e l'organo, realizzato da Carlo Bossi negli anni 1808-1810, ricostruito da Giuseppe Bernasconi nel 1872 e riformato nel 1930 durante i lavori di restauro che hanno conferito alla chiesa la sua forma attuale.

L'altare maggiore tardo barocco del 1758, con edicola a tempietto, è stato arretrato di sette metri durante i restauri del biennio 2006-2007 diretti dall'architetto Tita Carloni. Durante questi ultimi lavori di restauro è stato anche aggiunto un corpo laterale sul lato est e la decorazione interna è stata riportata allo stato primitivo, mantenendo gli affreschi principali del 1930 eseguiti dal pittore Cocquio.

All’esterno è presente un campanile del XVIII secolo sul fianco ovest, con cinque campane, mentre la facciata è preceduta da un protiro a serliana del 1807, con capitelli ionici neoclassici.

La Chiesa parrocchiale, in passato, è stata il punto di riferimento per la comunità civile di Stabio. Al piano inferiore si trovavano infatti il primo Municipio, la Giudicatura di Pace e la prigione. Il sagrato affacciato sulla piazza era il luogo di assemblee e votazioni e l'edificio, nel 1880, è stato pure adibito a aula penale per il processo sui "fatti di Stabio".

La festa dei Santi Giacomo e Cristoforo si tiene il 25 luglio.